Era l'anno 1893 quando il ricercatore Amat di San Filippo I. esplorò la Grotta del Bandito nel Monte Marganai ad Iglesias e stese una relazione sulle sue ricerche nella cavità.
Non immaginava di certo che questa grotta sarebbe stata la prima del comune di Iglesias ad essere inserita nel catasto delle grotte della Sardegna.
E' molto probabile che il sentir parlare dagli abitanti della cittadina, di questa cavità abitata
da"un famoso delinquente",come usa dire lo studioso,abbia stuzzicato a tal punto la curiosità da fargli prendere la decisione di un'esplorazione della grotta.
Questa è ubicata in una zona impervia della montagna ed è stato molto difficile per gli speleologi ritrovarla.L'individuazione ai nostri tempi è dovuta all'Associazione Speleologica Iglesiente,mentre il rilevamento al Centro Iglesiente di Sudi Speleo-Archeologici.
La grotta ha importanza archeologica : in essa furono rinve nuti nel 1893 sotto un crostone stalagmitico,cinque vasi di terracotta di varie dimensioni.
E' interessante la descrizione che ne fece in quegli anni il ricercatore.
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